Siamo stanti anche a BookCity Milano, abbiamo visto sostenibilità?

Da pochi giorni si è conclusa una nuova edizione della rassegna BookCity Milano. Un evento nato nel 2012 per volere dell’Associazione BookCity Milano, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri e AIE - Associazione Italiana Editori.
La manifestazione, di 4 giorni, è parte degli obiettivi del Comune di Milano per rinnovare l’offerta culturale della città con incontri, presentazioni, letture, mostre e spettacoli.
È un’iniziativa che coinvolge tanti protagonisti del sistema editoriale, siano essi autori, editori o librai del territorio. E territorio è proprio una delle parole chiave di BookCity Milano e della sua sostenibilità.
Tutti gli eventi - tantissimi - sono infatti diffusi lungo la rete urbana della città. Teatri, locali, spazi eventi, librerie, tutti possono accogliere o proporre un evento BookCity. Il risultato è una programmazione ricchissima, capillare, per tutti i gusti, che invade anche i punti più remoti o meno noti sulla mappa della città. E perché sostenibile? In primis perché un sistema come quello di BookCity promette di muovere un’economia su più livelli, coinvolgendo i tanti attori della filiera editoriale e avvicinandoli a contesti, quartieri, strutture come musei, scuole, locali che altrimenti non sarebbero forse entrati in contatto, con tutto l’indotto che ne consegue, anche nel lungo termine.
Ma un’altra apprezzabilissima nota positiva di BookCity Milano è che mette davvero a prova la città e il suo ecosistema di trasporti. Una programmazione così fitta inevitabilmente costringe a spostamenti lungo la tratta urbana, spostamenti a volte anche molto serrati a causa di qualche inevitabile sovrapposizione di programma. E allora non c’è auto che tenga.
Metro, tram, bus, monopattini e altri servizi di sharing diventano utilissimi e soprattutto meno misteriosi. BookCity ti fa girare la città, te la fa conoscere, scoprire, esplorare. E allora non solo imparerai nuove scorciatoie, ma anche nuovi sconosciuti angoli, scorci e cortili. E tutto questo, non dimentichiamolo, grazie al meraviglioso mondo della letteratura.
E voi? Siete stati a qualche incontro di BookCity Milano?