Lucca Comics and Games con Sekkei

Da qualche anno a questa parte in Italia sono nate, rinate, appassite ed esplose innumerevoli “Fiere del fumetto”.

Il virgolettato è necessario perché il fumetto è spesso inteso in senso lato ed include film tratti da fumetti, cosplay tratti da fumetti, giochi tratti da fumetti e così via. Un termine ombrello più appropriato per queste “Fiere del fumetto” potrebbe essere quindi Festival pop.

Ognuno nel tempo ha cercato di crearsi una sua identità, consolidare un suo pubblico, con verticalità varie su temi (fantasy, fantascienza, horror..) o categorie (giochi, videogiochi, fumetti, cosplay…).

La maggior parte, se non tutte, si rifanno però ad un’unica e inimitabile manifestazione, che da anni costituisce il punto di riferimento e che per dimensioni è la seconda fiera di settore al mondo: Lucca Comics&Games.

Un evento di proporzioni incredibili, soprattutto se si pensa che viene ormai da anni organizzato all’interno della cinta muraria medievale della città. Per dare un’idea, vaga, delle dimensioni dell’evento, basti pensare che all’interno delle mura, quindi del centro storico della città, durante l’anno abitano circa 8.000 persone.

Durante i 5 giorni di festival solo gli operatori accreditati, quindi lo staff e gli ospiti che lavorano per l’evento, sono quasi 15.000. Visitare Lucca diventa quindi un’esperienza che va oltre l’interesse per gli argomenti trattati, è come assistere a un gigantesco carnevale.

Sekkei ha provato, nel suo piccolo, a portare un po’ di sostenibilità all’intero dell’evento, fornendo arredi e complementi d’arredo per alcune delle aree della città, incluso il Comics&Science Palace, la location che per 5 giorni ha ospitato musei, istituzioni e fondazioni, nonché autori, comunicatori e divulgatori della scienza. Un palco dove si è parlato di futuro, energia, economia, salute e ovviamente, perché direttamente correlata, anche di sostenibilità.

Sostenibilità che è difficile, ma non impossibile, anche per i visitatori di eventi di tali proporzioni. Richiede scelte diverse e non sempre comode, ma che se adottate da tutti potrebbero rappresentare un cambiamento significativo e un esempio anche per altre manifestazione che prendono Lucca come modello.

Raggiungere il festival in treno, consumare acqua dalle - tante - fontanelle disponibili… vi vengono in mente altre soluzioni da mettere in atto?

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Redazione Sekkei